Di attrici brave ce ne sono molte, le vedo in serie tv più che in film, (ma ormai attori e attrici passano senza problemi dal cinema alla tv), solo che di donne che mi appassionano davvero ne incontro ormai poche - sarà l'età (la mia), sarà la generale lontananza che mi sembra aumentare tra me e il genere umano.
Se devo indicare un'attrice che mi ha davvero acceso qualche ormone solitario mi tocca fare un nome già incontrato su questo blog: Gillian Anderson! Dopo avermi fulminato con la sua Dana Scully 20 anni fa rieccola in una serie tv (siamo alla seconda stagione, ma fatta di poche puntate) dove interpreta un personaggio un po' algido, una detective (non proprio, ma qualcosa di simile) che si trova ad affrontare un serial killer, ma non solo: un certo maschilismo, più sottotraccia che esibito, e personaggi che accettano poco il suo essere assolutamente libera, mai condiscendente verso i colleghi maschi.
La Anderson ha superato i 40 rimanendo per me una donna davvero attraente, anzi meglio adesso che da giovane; e l'interpretazione che dà in "The fall" è davvero splendida.
L'anno scorso devo dire che avevo avuto una piccola infatuazione per la Dana Scully degli anni 10 del nuovo millennio, Anna Torv, la Olivia Dunham di "Fringe".
Non proprio bella, ma carina, quello che mi ha "acchiappato" è stata la sua voce originale, leggermente bassa e profonda. "Fringe" in effetti parte come novello "X-Files", ma poi a partire dalla seconda stagione diventa una serie sempre più originale.
Purtroppo il miglioramento della serie ha coinciso con l'aumentata abbronzatura della Torv - cosa che mi ha fatto calare del tutto l'interesse nei suoi confronti: assieme al trucco pesante è una delle cose che meno mi piace nelle donne.
Parlando di donne che con la fama diventano sempre più abbronzate (chissà perchè) : un'altra attrice che ha avuto questa disgraziata evoluzione è stata Jennifer Carpenter, la Debra Morgan di "Dexter".
Quello che mi piaceva di lei era il personaggio, più che il suo fisico (non male però), abbastanza poco femminile come piace di solito a me (il personaggio sopra le righe e un po' maschiaccio attizzava qualche categoria di uomini, tanto che uno di essi ha addirittura creato una compilation con tutti i "Fuck" della Morgan); è partita da un bel colorito pallido ed è diventata dopo pochi anni color cuoio: contenta lei.
Tra le attrici che non hanno cambiato tonalità, ma che l'hanno sempre avuta naturalmente abbastanza brunita posso ricordare la bella Angie Harmon, protagonista di diversi episodi di "Law and Order" anni fa, e poi rivista in "Rizzoli ed Isles" ma soprattutto in "Women's Murder Club", dove ha dato prova di saper recitare anche nei registri comici - davvero brava (non venga il sospetto che ce l'abbia con le donne di colore o generalmente di pelle scura!, l'abbronzatura ovviamente è tutta un'altra cosa ed è il cambiamento che mi disturba, senza parlare del fatto che naturale o no fa male - poi tanto per dire potrei inserire in questa serie di belle donne anche la splendida Angela Bassett, non fosse che non la vedo in giro da tanto tempo).
Per finire parlo di un'attrice di cui non mi sono infatuata, ma che ammiro per il suo stile e il suo modo di recitare: Charlotte Rampling ha ormai la sua bella età, ma ultimamente si è data anche lei alla tv e il ruolo che mi sta piacendo adesso è quello di un avvocato nella seconda stagione di "Broadchurch".
A dire la verità l'avevo anche seguita con interesse nell'ultima e penosa stagione di "Dexter", dove per l'appunto salvo solo la sua recitazione (anche se il personaggio era assurdo, ma quello sta agli sceneggiatori): gli occhi sono ancora giovani e penetranti, il modo di muoversi elegante - elementi che si ritrovano in "Broadchurch".
Piccolo spoiler per chi vuole vedere la serie (ma del tutto ininfluente per la storia principale, quella del "giallo"): nella penultima puntata il personaggio interpretato dalla Rampling confesserà (con 15 anni di ritardo) il suo amore per un'altra donna, poco meno anziana di lei, in una scena molto bella.
Non capita molto spesso di vedere due donne che si amano, anziane, e che magari si baciano: ancora complimenti agli autori di "Broadchurch".
sabato 21 febbraio 2015
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