Tuttavia non mi sento di abbandonare del tutto questo angolo tranquillo, per cui quando potrò verrò qui a scrivere qualcosa, magari dando delle indicazioni veloci su cose che ho visto in giro.
Qualche mese fa ad esempio ho visto il film "Albert Nobbs" interpretato (e anche parzialmente prodotto e scritto) da Glenn Close, la quale si è calata senza remore nella parte di un uomo - o meglio, di una donna che per anni ha vissuto da uomo nella Dublino di fine XIX° secolo.
Il film è tratto da un racconto di George Moore, e la Close aveva interpretato anni prima il personaggio di Nobbs in teatro - segno del suo profondo interesse per la storia.
Avrei voluto accostare l'analisi di questo film a quella di un altro film molto diverso, "Tomboy", e poi prendere spunto dalle tematiche qui affrontate per parlare di trasgenderismo e identità sessuale: un argomento da niente! Inutile dire che per adesso non ho il tempo di scrivere il post, ma intanto posso consigliare la visione di questi due film.
A proposito di film oggi è iniziato il FestivalMix di Milano, a cui di solito cerco di andare per più giornate possibili; quest'anno non posso far altro che saltare la manifestazione, cosa che mi dispiace moltissimo. Sfogliando il programma ho notato diversi film interessanti - pazienza, spero di poter recuperare qualche film in dvd, anche se è difficilissimo che ciò avvenga.
Oggi è anche il 100° anniversario della nascita di Alan Turing, il genio che contribuì alla decifrazione dei codici della macchina Enigma usata dai nazisti, e questo permise di accorciare la durata della seconda guerra mondiale; non solo, gli studi di Turing sono alla base dell'invenzione del computer - ed è inutile dire quanto ciò sia stato importante per lo sviluppo della moderna società tecnologica.
Se non conoscete nulla di lui leggete qualche biografia, come ad esempio quella di David Leavitt: conoscerete anche come Turing sia stato perseguitato e torturato per la sua omosessualità (anche se è stato un pretesto - si temeva che potesse rivelare segreti di stato - il modo con cui lo hanno costretto alla castrazione chimica è ignobile e crudele), e di come si sia ucciso a soli 41 anni, probabilmente per quello che era stato costretto a subire.
Intanto mentre all'estero aumentano gli stati che hanno concesso la possibilità del matrimonio omosessuale nel loro ordinamento (e mentre Obama si dice pubblicamente favorevole) noi abbiamo persone-associazioni-cattolici vari che si imbizzarriscono anche solo a ventilare la possibilità di un registro delle unioni civili (che non vale praticamente una cippa all'atto pratico).
Continuiamo così, a braccetto con gli stati più medievali, misogini e omofobi del mondo...
"Purtroppo non potrò scrivere più in maniera assidua su questo blog"
RispondiEliminaassidua???
ok al relativismo di tempo e spazio... ma non mi pare che tu abbia mai scritto assiduamente qui.
io ho visto tomboy e non mi ha particolarmente esaltato, anche se il lavoro con la bambina/ragazzina protagonista è stato immenso e ha prodotto un ottimo risultato a livello di recitazione (sottraendo invece che aggiungendo)
Ah! ah!, hai ragione, ho sbagliato termine - e il caldo mi ha creato un po' di confusione, lo ammetto...
RispondiEliminaQuando riuscirò a scrivere su Tomboy e Albert Nobbs cercherò di spiegare meglio perchè mi è piaciuto, ma alla fin fine si è trattato di vederci delle cose che un po' ho vissuto anche io, come tipo di sentimenti. Il discorso sul corpo, su come si vive il corpo, su quanto c'è di costruito e culturale - ecco, nel film il tema è trattato molto bene e senza eccessive artificiosità, grazie anche alla recitazione molto naturale della bambina.