mercoledì 14 luglio 2010

Sabrina di "Charlie's Angels"

Continuo con le mie rimembranze televisive ani 70/80: all'epoca guardavo veramente di tutto, compreso il famigerato "Charlie's Angels". Di quel telefilm ricordo poco e niente, se non la mia fascinazione per Sabrina (Kate Jackson) - non a caso la meno "bona" e femminile del cast. Non ricordo bene perchè Sabrina mi avesse così colpito - in fondo era fin troppo magra e dalle forme "aguzze" per essere il mio tipo.
Non credo di essere la sola lesbica che avesse un debole per Sabrina (debole che non è sopravvissuto al tempo limitato in cui guardai il telefilm - che da una parte rimaneva entro la visione abbastanza maschilista delle bone a disposizione dell'invisibile Charlie, dall'altra proponeva anche tra le prime volte una figura - anzi tre - di donna d'azione).
Non so se è per questo che tempo fa è stata partorita una specie di rivisitazione di "Charlie's Angels" in salsa lesbica che io ho visto sotto forma di divertente cortometraggio a uno dei festival del cinema gay; da quest'ultimo è stato tratto poi un film (che non ho visto) uscito anche nelle sale, e trovabile in dvd: "D.E.B.S. - Spie in minigonna" è il titolo.
Kate Jackson la ritroviamo successivamente in un film che ha fatto la storia del cinema gay: in "Making love" recita la parte della moglie di un uomo che dopo 8 anni di matrimonio si scopre gay e che poi va a vivere con il suo uomo. Ricordo che vidi il film tantissimo tempo fa, in un'epoca in cui si potevano vedere in tv (e non di notte) film come "Due donne in gara" ("Personal best", con Mariel Hemingway); anche se il film "Making love" era molto casto l'argomento trattato di certo non era usuale per la tv italiana.

2 commenti:

  1. probabilmente abbiamo un'età simile ed anch'io mi sono nutrito di tanti di quei telefilm. Anch'io preferivo, tra le 3 gnocche di Charlie, Sabrina. Spero sorvolerai sul linguaggio poco "politically correct", ma se una donna è molto attraente io sintetizzo in "gnocca".
    Tuttavia mi piaceva perchè era la meno appariscente del trio. Cominciando da Charlie's Angels si è arrivati alla Pamela Anderson di Baywatch. Troppi ormoni, troppi hamburger e burro d'arachidi, la realtà è diversa. Per omo & etero.

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  2. Confesso che privatamente il termine "gnocca" lo uso anche io, ma non ne sono molto felice. La questione del linguaggio è molto complessa e non voglio affrontarla qui!
    Mi fa piacere che ci sono uomini (mi sembra anche naturale che ne esistano) che non si fanno intontire dalle supercurve della Anderson - non quando si tratta di vedere dei telefilm, insomma...

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